Interessante iniziativa, quella messa in campo dal sindaco di New York, Michael Bloomberg, e riguardante l’applicazione dei codici QR. Il primo cittadino della Grande Mela ha infatti deciso di rendere obbligatoria l’apposizione di tali codici su tutti i permessi di costruzione emessi dall’ente per l’edilizia newyorkese, consentendo agli abitanti della città (e non solo) di ottenere l’accesso istantaneo a tutta una serie di informazioni riguardanti costruzioni e cantieri sparsi per New York.
Tra le informazioni fornite (di cui è possibile visualizzare un esempio), il proprietario dello stabile, altri permessi simili associati, eventuali reclami associati al luogo e la possibilità di effettuare una chiamata agli uffici dell’amministrazione di New York per aprire un nuovo reclamo. Bloomberg, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, ha detto di aspettarsi che, entro il 2013, tutti gli oltre 975.000 siti in costruzione della città saranno dotati di codici QR.
Se poi il progetto avrà successo, è assai probabile che i codici finiscano per apparire un po’ ovunque come, ad esempio, all’esterno dei ristoranti, visto che il Dipartimento della Salute sta esplorando la possibilità di impiegarli per consentire ai consumatori di accedere direttamente agli ultimi risultati delle ispezioni sanitarie del locale.
Sicuramente si tratta di un’idea ambiziosa, visto che, secondo un rapporto pubblicato da Forrester lo scorso settembre, solo l’1% dei possessori di un telefono, negli USA, si è servito almeno una volta di uno sconner per codici 2D nei mesi precedenti.