In un incontro con Andreas Erwig di NAVTEQ Traffic Information, che avevamo già incontrato nal WMC 2010, abbiamo avuto la possibilità di parlare delle nuove funzionalità dei navigatori satellitari legate al mobile advertisment, ossia alla capacità di trasmettere informazioni pubblicitarie legate alla locazione dell’utente, ma sopratutto delle previsioni del traffico. Prevedere l’andamento del flusso di traffico è uno delle funzionalità in pieno sviluppo per i navigatori satellitari. Già da qualche anno infatti si possono ricevere in alcuni navigatori messaggi relativi all’ingombro possibile dell’itinerario.
Vi sono due approcci alle previsioni del traffico automatizzate. Un primo che fa uso di database relativi a dati storici sul traffico sulle strade. In pratica si utilizzano le statistiche sugli ingorghi per prevedere quale sarà la situazione più probabile nelle prossime ore. Ciò permette di avere previsioni a lungo termine, anche se soggette a variazioni puntuali.
Un’altra forma di prevedere il traffico sulle strade usa dati raccolti in tempo reale e cerca di fornire pronostici dinamici secondo l’ingombro attuale delle strade e la velocità degli autoveicoli. Le previsioni in tempo reale di Navteq non fanno uso di base di dati, bensì di informazioni sui veicoli raccolte al momento.
I dati GPS, anonimamente raccolti, parlano della posizione e della velocità dei veicoli. Con tali informazioni, ed in particolare grazie alla velocità media di ogni veicolo, è facile calcolare la densità di automobili su una strada ed individuare un rallentamento che potrebbe essere l’indizio delle fasi iniziali di un ingorgo. Tale informazione va segnalata tempestivamente agli altri navigatori del circuito. Erwig parla di un tempo massimo di 30mn dall’individuazione del rallentamento alla formazione dell’ingorgo vero e proprio.
L’accuratezza di questo tipo di previsione dipende fortemente dalla quantità di dati utilizzati ed è quindi più precisa sulle strade principali che sulle vie secondarie. In alcuni luoghi, come in Germania, Navteq incrocia i dati dei navigatori con sensori posti lungo le autostrade. Va detto che questo tipo di esperimento si sta diffondendo sempre più: sulla tangenziale di Barcellona, ad esempio, sono stati posti dei contatori ad ogni uscita e sensori bluetooth per individuare i mezzi in circolazione.
Ma Navteq sta inserendo nei suoi dispositivi mobili anche altre funzionalità legate alla geolocalizzazione. Navteq si lancia sul mercato degli ads con un prodotto che si chiama “LocationPoint”, una rete mobile di annunci basati sulla posizione geografica dell’utente.
Tale prodotto lo sta proponendo anche Telmap, che integra nei suoi dispositivi la piattaforma pubblicitaria LocationPoint di Navteq. Telmap, assieme a una serie di informazioni legate alla posizione dell’utente, propone anche risultati sponsorizzati. Ad esempio, se cercate un ristorante nelle vicinanze, il primo risultato proposto può essere quello di una nota catena di fast-food che, assieme al percorso propone anche una schermata con lo sconto su alcuni panini. Questo servizio sarà disponibile agli utenti Vodafone in Italia, con cui Telmap ha appena stretto un accordo.