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I siti web dei migliori 5 ristoranti del mondo

I siti web dei migliori 5 ristoranti del mondo

Si è chiuso il 2016, anche per quest’anno la guida Michelin ha decretato quali sono i migliori posti al mondo dove mangiare. Ma come comunicano questi ristoranti sul web? Mentre le pagine social un po’ si somigliano tutte, i siti web sono più personali e danno più spazio a personalizzazioni ed interpretazioni. Abbiamo quindi analizzato i siti dei primi 5 ristoranti al mondo per cercare di capire se una altissima qualità ai fornelli corrisponde la stessa qualità comunicativa.

Osteria Francescana – Modena (Italia)

Sito senza nessuna tecnologia particolare, misto di pagine .php e .html. Una sola lingua (inglese) con grafica minimale un po’ old-style,  link ai social un po’ defilato ma presente. Identico layout desktop-mobile, più gradevole sui dispositivi mobili anche se la dimensione dei testi è molto piccola. Funzionamento molto scarno e non sempre coerente. Il menu è scaricabile in PDF e c’è un sistema di prenotazione non molto bello ma sembra funzionare, segna i giorni con posti liberi (al momento nessuno nei prossimi 3 mesi!) e c’è la possibilità di farsi chiamare in caso di rinunce.

http://www.osteriafrancescana.it/

El Celler de Can Roca (Spagna)

Sito in tonalità nera che mette in grande risalto le figure dei 4 fratelli Roca. Dalla home page si può accedere alle 4 lingue del sito, catalano compreso,  oppure alla piattaforma di prenotazione e ai social. Il sistema di prenotazione è in lingua catalana, molto intuitivo, e prevede la possibilità di essere inseriti in lista d’attesa se la data desiderata non è disponibile.
Il sito al suo interno presenta alcune sezioni biografiche, molto lunghe ed organizzate in modo da essere scrollate orizzontalmente come in un album. Ricchissimo materiale fotografico, tutto rigorosamente in bianco e nero, che racconta molto bene tutto ciò che gira intorno al ristorante. Assente il menu.
Il sito si adatta molto bene alla visione mobile, i contenuti fanno unreflow in verticale e i testi diventano molto più leggibili.
È presente uno shop dove comprare libri e un profumo, una sezione eventi in WordPress formata per lo più da scansioni di giornali, press kit e un link al sistema di prenotazione nella lingua selezionata.

http://cellercanroca.com

Eleven Madison Park (USA)

Sito decisamente più moderno dei precedenti, anche questo senza l’utilizzo di CMS particolari. La grafica usa come tema conduttore le foglie che riprendono il particolare logo, lettering curato, una sola lingua (inglese). Sfondo grigio con uno carousel di immagini che risalta egregiamente i piatti. Assenza di footer, privacy, legge sui cookies e copyright, probabilmente non necessari in USA. Versione mobile responsiva, priva di foto, il menu ha un font troppo light per essere ben leggibile, specie su DPI molto alti.
Il menù del ristorante non è disponibile, è possibile solo prenotare un menù prefissato onnicomprensivo. PDF della carta dei vini (190 pagine!) e dei cocktails, ospitati su due piattaforme esterne distinte. Il sistema di prenotazione utilizza la piattaforma tocktix, permette di scegliere il tipo di degustazione e la data con eventuale lista di attesa.
Presenti alcune sezioni descrittive con testi di lunghezza più che ragionevole rispetto a El Celler de Can Roca, non molte foto, la possibilità di acquistare i ricettari da Amazon. Curiosa l’assenza di link social, pur esistenti e ben curati.

http://www.elevenmadisonpark.com/

Central (Peru)

Sito in formato one-page, due lingue (inglese e spagnolo). Realizzato in plain html con jQuery, presenta una grafica essenziale, su sfondo bianco, simpatico lo slide di foto con effetto caleidoscopico. Testi brevi dedicati moltissimo sulla filosofia dei piatti e della cucina e persino dell’acqua. Il menu dei cibi è in PDF. È possibile prenotare tramite piattaforma esterna meitre.com che al momento risulta abbastanza lento da caricare.  Piccola barra social a sinistra in posizione fissa.
Non c’è versione mobile, il sito viene compresso nella schermata del telefonino e necessita di vari zoom per leggere in contenuti.

http://centralrestaurante.com.pe/

Noma (Danimarca)

Realizzato su piattaforma WordPress, è in due lingue, inglese e danese. Utilizza un tema sviluppato ad hoc, con uno stile minimale ma molto curato su sfondo bianco. Pochissime foto, lettering moderno e leggibile. Il menu ha una pagina dedicata ed è fisso con il prezzo alla fine. Ampio spazio è dedicata alla nuova filiale messicana.
È possibile prenotare tramite piattaforma esterna dinnerbooking.com. La versione mobile utilizza tecnologia responsiva ed è facilitata dal layout di base già molto semplice, resta comunque molto ben leggibile ed usabile.
A livello social è curioso notare che esistono solo un paio di link a Twitter e nessuno a Facebook, pagina comunque esistente e curata.

http://noma.dk/

Conclusioni:

A nostro parere non tutti i siti web raggiungono un livello molto alto di qualità. A livello prettamente strategico, parliamo di attività che non hanno bisogno di un sito web per farsi pubblicità, la loro qualità è talmente indiscussa che le prenotazioni sono complete per mesi. Un’esperienza sensoriale in uno di questi templi del gusto farà sicuramente dimenticare qualche svista tecnica o di design. Se sei il proprietario di un’attività di ristorazione ti consigliamo di rivolgerti ad uno studio specializzato per la miglior strategia comunicativa su misura per la TUA attività.

Posted by admin in Advertising, Design, Internet

Twitter e B2B – 5 motivi per farlo

1.SEO: chiaramente è sempre più probabile che i nostri tweet, se tematici e corredati di opportune parole chiave, appaiono nei risultati dei motori di ricerca; non farlo sarebbe una grande opportunità mancata
2.Content generation engine: Twitter permette di generare un flusso continuo di informazioni e news specializzate e di rilievo per il tuo target; basta configurare opportunamente un widget di Twitter;
3.Research Tool: analogamente si può analizzare e monitorare i tweed per scoprire influencer, trend, per intervenire e rispondere ogni qualvolta il nostro brand viene citato o quando si toccano temi di nostro interesse. Twitter è un database universale in continuo aggiornamento che val la pena di osservare costantemente.
4.Word of mouth: generare passa-parola (mentions, retweet) è un ottimo modo per generare passa-parola;
5.Public relations: giornalisti, testate sono alla continua ricerca di storie, personaggi degni di essere raccontati; stabilire relazioni ed essere seguiti da giornalisti e addetti ai lavori permette di ottenere articoli e recensioni più facilmente

Infine ecco alcuni consigli per favorire e generare lead via Twitter:

1. Twitta i post dal blog aziendale
2. Fai dialogare Twitter con la FanPage
3. promuovi la tua newsletter via Twitter
4. Condividi contenuti di valore (ritrita ai tuoi follower alcuni contenuti di interesse)
5. Condividi non solo testo ma anche video
6. Ottimizza le parole chiave nei tuoi tweet
7. Organizza un concorso su Twitter
8. Condividi e promuovi Ebook o White paper
9. Utilizza strumenti fi Twitter management per schedare i tuoi tweet
10. Promuovi un Webinar
11. organizza chat su Twitter (usa per esempio TweetChat)
12. rispondi alle menzioni
13. monitora i temi di settore
14. Crea sondaggi su Twitter (usa per es. Twtpoll)

Posted by admin in Advertising, Internet, Marketing, Social Networks

Come gli smartphones stanno cambiando il nostro modo di fare shopping

Negli ultimi tempi, i dispositivi mobili e le loro applicazioni hanno permesso di accorciare notevolmente le distanze tra rivenditore ed utente finale. Il portale VoucherCodesPro.co.uk ha condotto un sondaggio per verificare come la moderna tecnologia mobile incida sui comportamenti dei consumatori. Ecco cosa ne è venuto fuori.

Le conclusioni dell’inchiesta sono rappresentate nell’infografica che vi proponiamo di seguito. Alcuni punti salienti:
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Posted by admin in Advertising, Mobile

Come stabilire il budget pubblicitario

Ogni azienda dovrebbe studiare annualmente quale sarà la parte di budget da destinare alla pubblicità e alla comunicazione. Il budget pubblicitario è una voce che rientra nello stanziamento generale del marketing e comprende due tipi principali di spesa:

le somme da destinare all’acquisto dello spazio e del tempo sui mezzi pubblicitari (stampa, televisione, radio, affissioni, Internet, eventi, ecc.)
le somme da destinare per la creazione dei messaggi pubblicitari, le loro produzioni, i test e le spese amministrative connesse (agenzia, consulenti, illustrazioni, fotografie, stampa, filmati, nastri audio, pagine Web, ecc). Continue reading →

Posted by admin in Advertising, Marketing, PMI

Social media intelligence dei vini

Oggi riportiamo un interessante articolo firmato Elisabetta Tosi che riporta un esempio di analisi di brand reputation su internet. Il campo d’azione è quello dei vini, molto caro alle nostre zone del Collio dove Plastic Tree ha sede.

Partiamo da un assunto generalmente condiviso: qualsiasi azienda ha il diritto di disinteressarsi del web, di chi lo frequenta e di come lo frequenta, dei suoi fenomeni e delle sue dinamiche. E’ una scelta.

Ma il web non si disinteressa dell’azienda (e se lo fa, è perfino peggio). Dunque, conoscere cosa si dice in giro di se’ e dei propri prodotti, in quali contesti e spazi, chi ne parla e perché, e se è possibile entrare in relazione con costoro, aprire un dialogo, interagire… sono comportamenti che ogni azienda dovrebbe far propri, a prescindere dalle dimensioni e dalla notorietà.

Ciò premesso, come si comportano sul web le grandi aziende del vino (quelle che, in teoria, dovrebbero avere le risorse umane e finanziarie per mettere in atto strategie di marketing e comunicazione mirate a seconda dei diversi media che vanno a interessare)?

A titolo di esempio, abbiamo provato a mettere a confronto alcuni dei brand che, secondo leultime ricerche riportate da WineNews.it, sono particolarmente attivi sulla rete: Cavit,MezzacoronaFrescobaldiSanta Margherita e Zonin.

Ovviamente, la nostra panoramica è puramente indicativa, perché non è questo il luogo per un’analisi più puntuale e approfondita. L’arco temporale del monitoraggio è di un mese, dal 15 aprile al 15 maggio. Continue reading →

Posted by admin in Advertising, Internet, Marketing, Social Networks

Tendenze del web design 2012

Come ogni anno facciamo un’analisi di quali saranno le tendenze grafiche nel web design dell’anno che si sta aprendo.

Cerchi
Dopo un 2011 fatto di nastri e coccarde (ma non è ancora finita!), il 2012 sarà quello dei cerchi. Forse è merito di Google Plus (o forse no), di sicuro il cerchio è stato nell’ultima parte del 2011 una presenza fissa nei lavori dei migliori web designer al mondo. Difficile pensare che questo non si traduca in una moda, sul web come sulla carta stampata. Continue reading →

Posted by admin in Advertising, Design, Internet

Analisi subject newsletter

L’inizio di un nuovo anno è un’occasione per l’email marketing: questo avvenimento ci offre l’opportunità di analizzare gli approcci e le strategie di comunicazione più utilizzate per coinvolgere gli utenti iscritti ad una newsletter. Fin dal subject, il primo motivo per la lettura di una newsletter, è possibile individuare quali siano gli elementi caratterizzanti il tone of voice e, quindi, individuare la strategia di fidelizzazione utilizzata per l’evento speciale.

Quali sono pattern  ricorrenti nei subject delle newsletter inviate a ridosso del primo dell’anno?

Gli auguri per un buon 2012 
I subject delle newsletter inviate intorno alla data dell’inizio anno sono spesso portatori dei migliori auguri da parte delle aziende, esse colgono l’opportunità per rafforzare il legame di fedeltà degli utenti al proprio brand, utilizzando anche solo un semplice messaggio di auguri: Continue reading →

Posted by admin in Advertising, Internet, Marketing

Pubblicità su Facebook, alcuni consigli

L’uso piattaforma pubblicitaria Facebook Ads può aiutare ad aumentare brand awareness e business online sullo specifico target socio demografico a cui punta l’azienda: per questo scopo ci sono alcuni punti che descrivono  come ottimizzare l’investimento in pubblicità e marketing su Facebook.

– Investimento: Scegliere il CPC e tutto il budget da impostare su Facebook sarà probabilmente speso. Non importa quale target si imposta, ne se le campagne sono piccole o grandi: a differenza di Google Adwords,dove non sempre si spende tutto il budget, con Facebook l’esperienza ci dice che in genere si spende tutto! Il consiglio è iniziare con dei test possibilmente semplici e a costi contenuti, selezionare gli annunci/inserzioni piu’ forti e solo poi aumentare la spesa. Come unità di misura, si può scegliere un prezzo a visualizzazione ( CPM = costo per migliaia di impression) oppure un prezzo a click (opzione che si ritiene  più performante. In base alle opzioni di definizione dei destinatari, Facebook consiglierà un’offerta di CPC medio che forse è meglio variare di circa un 10% ( in genere si sta sempre tra gli € 0,40 – 1 € a clic in Italia). Il CPC indicato è l’importo massimo che si può pagare per clic, ma si potrà pagarne uno inferiore se il livello di concorrenza è basso. Bisogna ricordare poi che le tasse non sono incluse nelle offerte, nei budget e negli altri importi mostrati. Si Può pagare con carta di credito, paypal (no addebito sul cc, come accade per Google Adwords);

– Interessi dei Destinatari: Bisogna profilarla con attenzione. L’ingrediente segreto della pubblicità su Facebook è la sua capacità di sfruttare l’enorme database di preferenze che gli utenti accumulano nella piattaforma. E’ sempre stato il sogno di ogni marketing analyst avere un cruscotto cosi potente ed aggiornato ad esempio per avere un’idea delle preferenze del nostro target di solito si doveva aspettare la ricerca annuale della Eurisko o lanciare una ricerca “su misura” che sarebbe costata una fortuna in termini di tempo e soldi. Ora in tempo reale si può  individuare e cavalcare preferenze e trend imminenti, targetizzando i miei messaggi a chi è più affine e potenzialmente interessato. Per farlo usare il box INTERESSI, dove si può decidere quali aree interessano, inserendo le parole chiave, vedendo in tempo reale quanti utenti saranno potenzialmente interessati dalla pubblicità. Ricordarsi che l’operatore logico usato quando aggiungete una nuova area nella sezione Interessi è OR: quindi se la prima area di interessi è SEO (ed ha 100 utenti), aggiungendo la seconda area Politica (che ha altri 900 utenti), si mirerà  un gruppo da 1000 utenti.

Per decidere le aree di interesse una buona regola da tenere a mente è osservare il comportamento dei propri clienti, quello dei propri amici, quello dei propri concorrenti, fare benchmarking con le info che si hanno dalle campagne SEO e PPC su Google.

 

– Il Cruscotto Sociale / BOX degli UTENTI destinatari . La cosa più eccitante della piattaforma Facebook resta il Cruscotto dinamico che si aggiorna in tempo reale dandovi la stima di quanti utenti vedranno la campagna. Ad esempio nell’immagine sotto FB ci dice che questa inserzione è indirizzata a circa 1.294.600 utenti che hanno le specifiche preferenze indicate.

Dopo Google Adwords, questo è lo strumento pubblicitario più rivoluzionario che permette di mirare con “precisione sociale” le vostre campagne. Approfittatene

 

Posted by admin in Advertising, Internet, Marketing, Social Networks

Nuovo strumento Adobe per campagne web

Adobe ha rilasciato una prima versione di Project Adthenticate, un nuovo progetto per realizzare e distribuire annunci pubblicitari sul web. La piattaforma era stata testata negli ultimi mesi in forma privata con alcuni partner selezionati. La soluzione di Adobe riassume in sé le funzioni di tre popolari servizi proposti da Google.

Project Adthenticate può sostituire AdWords, AdSense e Analytics. Anziché proporre dei canali pubblicitari propri Adobe ha preferito realizzare uno strumento in grado di gestire tutto il procedimento per la creazione delle campagne. L’obiettivo di Project Adthenticate è creare annunci compatibili coi supporti su cui devono apparire. Continue reading →

Posted by admin in Adobe, Advertising, Internet, Marketing

Linguaggio pubblicitario – Samsung 10.1 Tab

E’ uscita oggi lo spot riguardante il nuovo tablet Android della Samsung, il Galaxy Tab 10.1.
Quello che noi analizziamo oggi non è tanto il tablet in se (non che non ci piaccia 🙂 ) ma il linguaggio pubblicitario utilizzato e come si differenzia dagli altri tablet Android in commercio. Continue reading →

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