SEO

I 6 fattori di posizionamento su Google per il 2016

I 6 fattori di posizionamento su Google per il 2016

Sono stati pubblicati i rapporti di Searchmetrics che raccolgono i fattori comuni dei primi risultati sui motori di ricerca in un interessante documento che dovrebbe essere studiato da ogni web master.

  • Contenuto
  • User signals
  • Fattori tecnici
  • Esperienza d’uso
  • Social
  • Backlinks

Contenuto

Il contenuto ed il contesto stanno diventando molto più importante della query stessa. Google riesce ad evincere le parole chiave dal contesto quindi non serve ripeterle cosi spesso.

La lunghezza deve essere sempre superiore ai 1000 caratteri, nelle prime posizione c’è una media di 1633 parole per i desktop e 1222 per il mobile. Come detto prima la densità di keyword non aumenta con la lunghezza, ma si usano sinonimi ed alternative.

Le keyword restano comunque nel title nel 53% dei casi e nel H1 nel 38% dei casi.

User signals

Il CTR indica la percentuale di utenti che cliccano sui risultati della SERP. Questa percentuale è stata superiore al 100% perchè ogni utente clicca su più risultati per ottenere l’informazione che cerca. Il 44% clicca sul primo risultato fino a scende al 30% al terzo.

Nel 2016 è aumentata moltissimo la frequenza di rimbalzo, questo perchè Google indicizza meglio il contenuto e quindi l’utente trova ciò che serve alla prima pagina linkata. La percentuale di bouncing rate sale quindi dal 37% del 2015 al 46% del 2016.

Fattori tecnici

La presenza di H1 e H2 sono in crescita, 85% H1 e 77% H2, analizzando i risultati si evince che nella prima posizione delle SERP si più frequente H2 rispetto ad H1.

È in crescita il protocollo HTTPS dal 12% al 45% e si prevede che creca ancora di più nel 2017.

La velocità resta ancora un fattore chiave, per i desktop il tempo medio è di 7.8 secondi, mentre per il mobile 7.0. Questo indica maggior leggerezza per le pagine dedicate ai dispositivi mobili.

Curiosamente è aumentata anche la lunghezza dei caratteri che compongono l’URL, attualmente la lunghezza media dei primi 10 risultati è 53 caratteri.

Esperienza d’uso

Il numero degli internal links è diminuito in maniera importante quest’anno. Resta comunque fattore importante per aiutare i motori di ricerca nel loro lavoro, ma soprattutto gli utenti a dirigersi verso le pagine che per noi sono più remunerative.

Restano fondamentali anche i link verso l’esterno, mediamente nelle pagine ai primi 10 risultati ci sono 25.7 link esterni sui siti desktop e 22.3 in quelli mobile.

Le immagini sono circa 1,67 per ogni pagina (solo quelle superiori ai 200 pixel), i video sono presenti nel 49% delle pagine top 10 sui desktop,  e 31% di quelli mobile. Rarissimi (1%) i video self hosted decisamente più comuni quelli incorporati dalle varie piattaforme.

I font restano piu o meno simili tra desktop e mobile 14.7 e 15.3 rispettivamente, che calano a 12.3 e 10.4 nell’area centrale della pagina.

C’è una buona correlazione tra risultati ed elenchi puntati, presenti nel 56% delle pagine top 10, in crescita rispetto al 2015.

Social

C’è ancora molto dibattito sull’influenza dei social sui risultati di ricerca. Dal report analizzato si evince che questa correlazione è più marcata solo ai primi due risultati, e tutti i principali social networks ne fanno parte. Ovviamente facebook fa comunque la parte del leone con una maggior distribuzione nei primi 10 posti.

Backlink

Il fattore più importante di posizionamento resta sempre il numero e la qualità dei backlink, anche se sta conoscendo un graduale declino. Per alcuni particolari argomenti è possibile ottenere un buon posizionamento anche senza avere moltissimi back links.

Questo declino è dato per lo più dall’uso dei dispositivi mobile. In questo caso è più facile ottenere condivisioni e like, piuttosto che links veri e propri. Inoltre il largo utilizzo di app e del cosiddetto app ranking nell’ambito della ricerca organica contribuisce ancora più a diminuire i backlink.

Posted by admin in Google, Internet, SEO

Il SEO è possibile sui siti monopagina?

Organizzazione del codice Da un paio d’anni a questa parte sono diventati di moda i siti monopagina, ovvero quelli costituiti da un’unica lunghissima pagina web, che in alcune declinazioni prendono il nome di parallax scrolling website o infinite scroll (per la particolare tecnica di scorrimento utilizzata).

Fare SEO per questo genere di siti presenta diverse criticità, anche se il solito Matt Cutts si è mostrato – questa volta – piuttosto possibilista. Negli ultimi secondi del video qui sotto,

dice infatti che

“dipende dall’area, dall’argomento, dal layout con cui ti vuoi presentare. Ma se va bene per te e per i tuoi utenti avere un sito monopagina, nella maggior parte dei casi, allora va bene anche per Google.”

Posted by admin in Marketing, SEO

Nuovo strumento anti-spam per i webmaster da Google

Da oggi Google mette ora a disposizione lo strumento Rifiuta link per porre un freno a quel tipo di attività che lavora negativamente sul ranking delle pagine web e quindi peggiora l’indicizzazione da parte del motore di ricerca.

Lo strumento è stato pensato specificatamente per admin e webmaster ben consapevoli di quello che fanno, Rifiuta link permette di inviare un file di testo contenente quei link che si reputano “malevoli” ai propri contenuti web, link che in genere indicano un tentativo (consapevole o meno) di barare sul PageRank e ottenere un’indicizzazione maggiormente favorevole nei risultati di ricerca. Si tratta di una funzionalità di cui gli utenti “ordinari” (blogger inclusi) non dovrebbero generalmente sentire il bisogno, spiega Google, poichè i link di spam sono già elaborati con le dovute cautele a monte dagli algoritmi di indicizzazione e classificazione impiegati dal motore di ricerca. Continue reading →

Posted by admin in Google, Internet, SEO

Google migliora le ricerche basandosi anche sul tempo

Google ha appena annunciato che l’aggiornamento del suo algoritmo di ricerca per promuovere gli ultimi risultati rilevanti nei casi in cui ha senso farlo.

L’azienda spiega: “Dato il ritmo incredibilmente veloce con cui l’informazione si muove nel mondo di oggi, le informazioni più recenti possono essere dalla scorsa settimana, del giorno stesso o addirittura di pochi minuti, e in base al termini di ricerca, l’algoritmo deve essere in grado di capire se un risultato vecchio di una settimana, per esempio su uno show televisivo è recente, o se un risultato di una settimana fa circa una ultim’ora è troppo vecchio. ” Continue reading →

Posted by admin in Google, SEO

Twitter inaugura la piattaforma di analisi del traffico

Twitter è una potente piattaforma per siti web per condividere i propri contenuti e veicolare il traffico. Tuttavia, gli utenti hanno difficoltà a misurare con precisione la quantità di traffico che  Twitter sta inviando ai loro siti, in parte perché il software di analisi web non si è evoluto così velocemente come gli strumenti di condivisione online.

Da oggi è disponibile Twitter Web Analytics, uno strumento che aiuta i proprietari di siti a misurare  il traffico che ricevono da Twitter e l’efficacia delle integrazioni Twitter sui loro siti. Twitter Web Analytics è stata trainata dal acquisizione di BackType, annunciato nel mese di luglio. Continue reading →

Posted by admin in Internet, SEO, Social Networks, tecnologia

Google Panda – suggerimenti per siti di qualità

Da circa un mese è sbarcato in Italia Panda, il nuovo algoritmo di Google che penalizza i siti di bassa qualità e le cosiddette content farm. Già introdotto mesi fa nei siti il lingua inglese come descritto qui, panda premia le valutazioni degli utenti e i contenuti originali, utilizzando anche una intelligenza artificiale che analizza i contenuti. Il risultato di questa prima introduzione si può vedere QUI (link in tedesco, ma si riferisce a siti italiani e spagnoli).

Per concludere vi lascio alcuni suggerimenti scritti da due tecnici Google e quindi decisamente autorevoli:  Continue reading →

Posted by admin in Google, SEO, tecnologia

Visibilità Online: qualità dei siti per Link Building

La visibilità online di un sito web é ormai elemento fondamentale per la sua sopravvivenza, qualunque sia il sue modello di business.Uno dei metodi più importanti per aumentare la visibilità online é l’acquisizione di link da siti esterni verso il proprio sito.  Continue reading →

Posted by admin in Google, Internet, Marketing, SEO

Google: il +1 per il search

Roma – Oltre a “promuovere” URL e segnalarli ai proprio contatti durante le ricerche web, il pulsante “+1” di Google potrebbe presto entrare a far parte della nutrita schiera di “segnali” impiegati da Mountain View per classificare i risultati di ricerca in ordine di importanza. A giovarne sarà la qualità delle ricerche stesse, rassicurano dal Googleplex. Continue reading →

Posted by admin in Google, Internet, SEO

I migliori 5 strumenti di ricerca keyword

Persino coloro che solo si dilettano col SEO sanno bene il valore di un buon strumento di ricerca di parole chiave.

Tale strumento ti consenste di aver le migliori keyoword possibili, l’introduzione di nuovi termini correlati che si potrebbe avere ignorato, e offrono inoltre potenti, suggerimenti pratici su come ottimizzare i tuoi contenuti per far risaltare i termini che la tua clientela target sta cercando.

Tuttavia, esistono legioni di strumenti di ricerca keyword sul web. Sembra che ogni sito e ogni strumento SEO sta offrendo la propria variante di questo strumento e il mercato è cresciuto molto affollato di decine, se non centinaia, di contendenti capaci. Continue reading →

Posted by admin in Advertising, Google, Marketing, SEO

Google +1: la ricerca si fa più social

Google introduce altre novità: è arrivato, disponibile per ora solo per Google.com, il pulsante “+1”, visibile accanto ai risultati di ricerca e agli annunci AdWords.
Il servizio si può utilizzare dopo essersi loggati a Google: cliccando il +1 accanto al risultato della ricerca, si condividerà questa preferenza con i nostri contatti della rete di Google.
Se chi ha espresso una preferenza  per un risultato è connesso con la nostra rete di contatti, accanto al link sarà visibile il nome dell’utente che ha messo il +1, in modo che si possa visualizzare anche il suo profilo Google e la sua sezione “+1”, che ha una scheda dedicata. Se, invece, chi ha espresso la preferenza non è nei nostri in contatti, non potremo vedere i suoi dati personali ma si vedrà il numero di persone che hanno votato quel link. Dalla nostra scheda +1 nel nostro profilo personale di Google, è possibile, in ogni momento, visualizzare a quali link si è attribuito il +1 e anche cancellare quelli già accordati. Continue reading →

Posted by admin in Google, SEO