Da quando è esploso il fenomeno social network, con conseguente popolamento di brand e agenzie pronte ad ottimizzarne al meglio il lato commerciale, uno dei risvolti più immediati del popolamento di questo mercato è stato lo sviluppo di tecniche e metriche di analisi dell’investimento in social media. Come si calcola il social media ROI? Come analizziamo e valutiamo l’efficacia delle digital advertising campaign? Soltanto contando i like, commenti, shares, tweet, retweet, follower o fan ricevuti? In realtà c’è molto altro…
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Social media intelligence dei vini
Oggi riportiamo un interessante articolo firmato Elisabetta Tosi che riporta un esempio di analisi di brand reputation su internet. Il campo d’azione è quello dei vini, molto caro alle nostre zone del Collio dove Plastic Tree ha sede.
Partiamo da un assunto generalmente condiviso: qualsiasi azienda ha il diritto di disinteressarsi del web, di chi lo frequenta e di come lo frequenta, dei suoi fenomeni e delle sue dinamiche. E’ una scelta.
Ma il web non si disinteressa dell’azienda (e se lo fa, è perfino peggio). Dunque, conoscere cosa si dice in giro di se’ e dei propri prodotti, in quali contesti e spazi, chi ne parla e perché, e se è possibile entrare in relazione con costoro, aprire un dialogo, interagire… sono comportamenti che ogni azienda dovrebbe far propri, a prescindere dalle dimensioni e dalla notorietà.
Ciò premesso, come si comportano sul web le grandi aziende del vino (quelle che, in teoria, dovrebbero avere le risorse umane e finanziarie per mettere in atto strategie di marketing e comunicazione mirate a seconda dei diversi media che vanno a interessare)?
A titolo di esempio, abbiamo provato a mettere a confronto alcuni dei brand che, secondo leultime ricerche riportate da WineNews.it, sono particolarmente attivi sulla rete: Cavit,Mezzacorona, Frescobaldi, Santa Margherita e Zonin.
Ovviamente, la nostra panoramica è puramente indicativa, perché non è questo il luogo per un’analisi più puntuale e approfondita. L’arco temporale del monitoraggio è di un mese, dal 15 aprile al 15 maggio. Continue reading →
Socl nuovo social da Microsoft
Il panorama dei social networks è dominato da Facebook accompagnato da Twitter, con Google+ che cerca di erodere più utenti possibile. Oggi si aggiunge un nuovo attore che è Microsoft col suo nuovo social denominato Socl. A parte il nome, che potrà far sorridere i romagnoli, il progetto è ancora avvolto dal mistero, e andrà a sostituire il defunto (e mai decollato) Tulalip e sarà basato su ricerca e condivisione, quindi strettamente legato a Bing. Continue reading →
Aziende italiane indietro nel social media business
Nonostante le aziende italiane siano consapevoli dell’importanza dei social media come strumento di business e marketing, meno della metà utilizza attivamente tali strumenti, e fin troppo spesso non viene dato il dovuto peso ai clienti che cercano di interagire. Questo è il dato che emerge dallo studio “Customer Experience & Social Network” commissionato a SDA Bocconi da Alcatel-Lucent Enterprise. Lo studio ha coinvolto più di 1000 imprese italian analizzandone l’approccio ai social media e le problematiche più sentite. Continue reading →
Google: il +1 per il search
Roma – Oltre a “promuovere” URL e segnalarli ai proprio contatti durante le ricerche web, il pulsante “+1” di Google potrebbe presto entrare a far parte della nutrita schiera di “segnali” impiegati da Mountain View per classificare i risultati di ricerca in ordine di importanza. A giovarne sarà la qualità delle ricerche stesse, rassicurano dal Googleplex. Continue reading →
Facebook chiude Deals e Places: un sollievo per Groupon e Foursquare
Niente da fare per Facebook Deals: la piattaforma per gli sconti sugli acquisti ha chiuso i battenti a quattro mesi dal lancio. Le offerte erano disponibili soltanto in alcune città degli Stati Uniti e il servizio non arriverà mai in Europa. Groupon può tirare un sospiro di sollievo, venendo a mancare uno dei rivali più promettenti.
Deals non è l’unica funzione sospesa da Facebook: Places, nonostante la discreta diffusione, farà la stessa fine. E in questo caso è Foursquare a sorridere. La localizzazione geografica però non sarà rimossa del tutto, perché dai dispositivi mobili si potrà ancora impostare la posizione come negli aggiornamenti di stato su Twitter. Continue reading →
Twitter vs Google+: storytelling, SpongeBob e i diversi contesti social
L’entrata di Google+ nell’affollato mercato dei social network comporta, inevitabilmente, analisi e comparazioni di ogni sorta e tipo con i servizi concorrenti. Quest’oggi vi propongo un’interessante analisi condotta da ReadWriteWeb sullo storytelling (ovvero la creazione, costruzione e diffusione di narrazioni) in ambito social, mettendo a confronto Google+ con Twitter.
La riflessione parte con l’annuncio da parte della Nickelodeon di una simpatica iniziativa: alcune nuove storie speciali di SpongeBob SquarePants (simpatico personaggio dei cartoni animati a forma di spugna di mare) arriveranno tramite Twitter, creando una “Twitter-tale” con tweet ed immagini scandite durante la giornata dal 12 al 15 Luglio. Molti di voi alzeranno gli occhi al cielo, ma ricordatevi che gli amanti adulti dei cartoni animati sono ancora tanti. Continue reading →
Nuovo Social by Google
Nuova veste grafica per Google, che vuole portare in prima linea il suo nuovo tentativo sul fronte social: Google+.
Pur avendo ottenuto un brevetto di design sul minimalismo della sua homepage, Google ha ritenuto opportuno mettere mano con qualche accorgimento all’aspetto del suo motore di ricerca per “dare una più semplice e coerente esperienza online che funzioni indipendentemente dal prodotto di Google che si sta utilizzando o dal dispositivo su cui lo si impiega”. Continue reading →
Comunicazione politica
Barack Obama ha cambiato idea su Twitter. Il presidente degli Stati Uniti si era vantato di non avere mai utilizzato personalmente la piattaforma di microblogging, nonostante il profilo @BarackObama abbia oltre otto milioni e mezzo di follower. In previsione delle presidenziali Obama scriverà in prima persona usando il prefisso -BO. Continue reading →
La comunicazione nella politica
Il post di oggi, analizza i risultati referendari di ieri, da un punto di vista a noi più consono, quello della comunicazione. Mantenenendo le distanze dal significato più o meno politico che esce decisamente dalle nostre competenze e non interessa a queso blog, non possiamo fare a meno di notare che la vittori è nata con un sapiente lavoro sui social media. Dalla vittoria di Obama il linguaggio politico e il vecchio modo di fare campagne elettorali è radicalmente cambiato. Ai tradizonali volantini, santini e manifesti, si affiancano strumenti di partecipazione popolare come twitter, facebook, forum, blog e sms. Nei recenti referendum il risultato è stato ottenuto perchè era un lavoro nato dal basso che è arrivato ad influenzare le scelte dei partiti, (che all’inizio non erano tutti schierati), invece dello schema classico top-down. Citiamo quindi un’analisi approfondita: Continue reading →